Lo investe e scappa via. Quando tutto sembrava inutile, una piccola manina spunta fuori per chiedere aiuto, un esserino senza possibilità di sopravvivere, fino a quando

La voglia di vita, a volte, è più forte di qualsiasi cosa e si fa strada nonostante sembra che non ci siano speranze.

Un auto ha investito una mamma canguro e l’automobilista non si è fermato a prestare soccorso. Purtroppo, in Australia, questa cosa succede molto spesso. Centinaia d’incidenti in cui perdono la vita gli animali e raramente gli automobilisti di fermano per vedere se è possibile far qualcosa per le loro vittime.

La macchina del pirata, anche in questo caso, è scivolata via come se nulla fosse, ma poco dopo è passata Melanie Fraser che ha intravisto quello che era successo e si è fermata immediatamente a dare soccorso a mamma canguro.

 

Il colpo purtroppo era stato molto forte e ha trovato l’animale morente. Per sicurezza ha comunque chiamato Macedon Rangers protettori della fauna selvatica che sono intervenuti immediatamente anche se si sapeva che l’animale non aveva grandi possibilità di sopravvivere.

Melania ha cercato di portare conforto al canguro femmina ma, quando sono arrivati i soccorsi, il marsupiale è spirato.

Mentre sconsolati, tutti guardavano l’animale, è avvenuto un vero e proprio miracolo. Una piccola zampina rosa è uscita dal marsupio della madre, come per cercare aiuto.

Una zampina piccolissima e rosa che apparteneva ad un piccolo canguro di 2 mesi. Una fragile creatura che lottava per non morire.

Melania racconta che l’esperienza è stata veramente esaltante. Stavano già per spostare il corpo del canguro quando è apparsa questa piccola zampa come a dire: “Ehi, un attimo! Ci sono anch’io!”

Il piccolo è stato messo immediatamente in un sacco apposito che sostituisce il marsupio materno come morbidezza e calore ed è stato battezzato Dawson. Se non si fossero accorti di quella giovane vita, sarebbe morto entro breve.

Christine è la responsabile di Dawson e dovrà agire come mamma canguro per poter dare qualche possibilità di sopravvivenza al piccolo canguro. Lo tiene nella tasca artificiale e passa la giornata tenendolo vicino a lei e nutrendolo. Il cangurino ha bisogno di sentire il contatto fisico. La donna si riprende cura anche di Nelson, un altro piccolo canguro che ha subito la stessa sorte del nuovo arrivato. I due canguri dovranno arrivare a 18 mesi prima di poter lasciare Christine e pian piano verranno reintrodotti alla loro vita selvaggia.

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