L’impressionante trasformazione di una cagnolina abbandonata ridotta pelle ed ossa con la rogna: a salvarla è stato un post su Facebook

La storia di Khaleesi, questa cagnolina abbandonata della Bulgaria, è una vicenda dominata dalla speranza e perseveranza. Tuttavia, la vita di questo esemplare non è stata sempre caratterizzata da fattori così positivi. Tutt’altro: per molto tempo la cagnolina ha vissuto in strada, in condizioni di salute molto problematiche e lottando perennemente per sopravvivere. A ridare nuova luce alla sua storia è stato un post di Facebook, che ha permesso di far conoscere a molte persone la situazione di Khaleesi.

Fra i molti utenti che hanno appreso della situazione del cane ci sono stati i volontari della Rudozem Street Dog Rescue, una fondazione senza scopo di lucro per la protezione dei cani senza una casa. “C’era un collegamento a un articolo di notizie che mostrava le sue foto” – ha detto Diane Rowles – “chiedevano se qualcuno potesse prenderla, poiché le persone erano preoccupate che fosse malata”.

Già da quelle foto, infatti, si deduceva che Kalheesi soffriva di demodexia. Si tratta di una patologia nota anche come “rogna rossa“, ma che non è contagiosa, perché colpisce solamente gli esemplari geneticamente predisposti. La malattia causa la morte di alcune cellule della pelle, con conseguente caduta dello strato più superficiale del derma. Ma per la povera cagnolina i problemi non finivano qui: nella segnalazione si riferiva che l’animale aveva una deformazione alle zampe.

Per due volontarie del centro è bastato guardare le foto dell’annuncio per convincersi immediatamente a partire alla ricerca di Kalheesi. Dopo 43 kilometri di strada, per le due donne la missione non era ancora compiuta. Infatti, non avevano alcun tipo di informazione sul luogo in cui la cagnolina poteva trovarsi. Tuttavia, l’aiuto di alcune persone del luogo ha permesso di orientare le ricerche e, infine, di trovare finalmente la cagnolina.

L’aspetto di Kalheesi era impressionante, e confermava quello che già le foto avevano mostrato, con l’aggiunta che l’animale era ricoperto di pulci e zecche. Fortunatamente, però, le due volontarie non hanno faticato a convincerla a seguirle, e l’hanno così condotta nella sede della fondazione. Purtroppo in quest’ultima non c’era posto per lei, ma ancora una volta la generosità dei soccorritori ha fatto la differenza.

Infatti Kalheese ha potuto trovare accoglienza nell’abitazione privata di alcuni volontari della fondazione, che si sono prese cura di lei fino al totale recupero fisico. Dopo settimane di terapie, l’aspetto di Kalheesi era così diverso da quello iniziale che la cagnolina appariva irriconoscibile! Dopo aver sofferto a lungo, ora Kalheesi aspetta solo di trovare una famiglia piena d’amore.

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