Le parole di un politico: “Dobbiamo mangiarci tutti quei cani e porre fine a questo problema”

Il fatto che un politico rappresenti parte della popolazione e si permetta di rilasciare certe dichiarazioni, è una cosa rivoltante.

Il consigliere della città di Ituiutaba, comune della zona di Minas Gerais, Brasile, si è permesso di rilasciare questa dichiarazione: “Dovremmo fare come in Giappone (forse voleva dire Cina), dovremmo mangiare tutti questi cani abbandonati per strada e porremmo fine al problema!”

C’è da dire che la zona di Minas Gerais è una delle zone più povere del Brasile.

Le favelas raccolgono migliaia di disperati, compresi i cani che vivono nella comunità. Non sono proprio cani abbandonati, sono cani che girano lì attorno. Spesso vanno a cercare cibo nelle discariche, così come fanno tante persone che vivono nelle favelas.

Problema che non ha sicuramente il consigliere comunale Arantes, visto quanto è in carne. Purtroppo, dietro a questa dichiarazione di dubbio gusto, c’è qualcosa di ben più grande. La situazione della popolazione è la stessa di quella dei cani. Sono tutti abbandonati a se stessi e la politica cerca di “eliminarli” per dare un’immagine migliore della città. D’altro canto non dimentichiamo che in Brasile sono tornati in vigore gli squadroni della morte. Ammazzano e fanno sparire, senza pietà, i bambini delle favelas così, secondo loro si risolve il problema. Stessa idea del consigliere da applicare nei cani, li facciamo fuori tutti e risolviamo il problema.

Dopo la reazione furibonda di tantissime persone, comprese molte associazioni animaliste, il partito PSB ha chiesto scusa per la dichiarazione del consigliere cosa da cui si dissociano. Già nel mondo della politica basta dissociarsi e tutto dovrebbe tornare come prima. Un altro consigliere, molto più illuminato, ha proposto un servizio di sterilizzazione che, attualmente, non c’è. Sterilizzando i cani il problema sarebbe risolto davvero.

Dopo qualche giorno in cui la bufera continuava ad infuriare, Arantes si è deciso a dire che le sue parole erano state parole sfortunate e che chiedeva scusa. Ci rendiamo conto tutti che sono solo parole di circostanza.

Un politico, proprio perché tale, dovrebbe pensare bene prima di aprire la bocca.

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