Le foto di una adorabile cucciolata di panda allevata in un centro di preservazione in Cina

I panda sono da sempre considerati tra gli animali più teneri del Pianeta. Sarà per la loro goffaggine, il loro aspetto di orsetti morbidi e le grandi macchie intorno agli occhi. Insomma, i panda sanno essere il punto debole di molti di noi. Figuriamoci cosa devono essere i cuccioli di questi adorabili animali.

Scene di tale tenerezza sono possibili in un luogo come il centro di allevamento di panda giganti a Ya’an, nella provincia di Sichuan, in Cina. Da qui provengono le foto adorabili di 10 panda appena nati. Queste fragili creature hanno conquistato il cuore di milioni di persone. 

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Messi in bella mostra in delle ceste, le persone che si recavano al rifugio rimanevano incantate da questi cuccioloni accoccolati. Tutti quei cuccioli dormivano profondamente. “La scena più pacifica mai vista” secondo alcuni visitatori.

Avevano appena due settimane di vita quindi dovevano stare sotto osservazione. Per questo motivo stavano in ambulatorio insieme ai medici veterinari, ognuno con la propria cesta per riposare e per essere monitorati.

Anche se queste immagini sono state scattate pochi anni fa, vista anche l’importanza della nascita di nuovi esemplari di questa specie, le foto continuano a stregare chi le guarda. Inutile dire che continuano ad addolcire milioni di persone nel mondo.

 I panda vivono principalmente nelle foreste temperate, in alto tra le montagne del sud-ovest della Cina, dove si nutrono interamente di bambù (germogli, foglie e steli). Ne mangiano da 10 a 40 chili ogni giorno e crescono fino a pesare dai 120 chili per le femmine e fino a 180 chili per i maschi. 

 Attualmente, solo circa 1.500 panda vivono in natura. I centri di allevamento di panda giganti in Cina hanno lavorato duramente per conservare e mantenere la popolazione di questa specie. Tutto passa dalla creazione di habitat adeguati e da cure necessarie. Oltre che alla garanzia di mantenere in vita la specie.

I panda danno alla luce solo un cucciolo ogni 2 anni. Anche questa è una ragione per cui si tratta di una specie difficile da preservare e molto complicata, anche per il mondo “ridotto” nel quale li abbiamo costretti.

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