Per la prima volta nella storia, un torero viene condannato per maltrattamento di animali…

E’ molto importante segnalare gli abusi sugli animali, ma è di vitale importanza che gli autori paghino per questo e bisogna purtroppo lottare ogni giorno per combattere l’impunità. Se si riesce a fare giustizia, siamo in grado di prevenire gli abusi. Una persona in grado di minacciare la vita di un animale può anche essere violento con gli esseri umani. Non possiamo restare indifferenti a situazioni di abuso.

Questo è il caso del matador Jose Antonio Canales Rivera, che è stato denunciato dall’Osservatorio di Giustizia e Difesa Animali presso l’Ufficio per l’Ambiente di Cadice, dopo aver riconosciuto dinanzi alla Corte di Istruzione n ° 1 di Cadice che è stato l’autore responsabile di una reato di maltrattamento di animali. E’ stato condannato a 3 mesi di detenzione ed è stato anche multato con 600 euro.

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Si è scoperto che il torero causava un atroce dolore al suo cavallo che era sanguinante e aveva profonde cicatrici sul naso, causati dall’uso di uno strumento chiamato “serretas vivas”, realizzato con punte di ferro che sono posti sulla pelle del muso del cavallo per punirlo. Quanta crudeltà!

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Questi strumenti, tutto quello che fanno è premere dolorosamente sul muso del povero animale, ogni volta che effettua un movimento contro la direzione indicatagli del cavaliere. I denti di ferro gli trafiggono la pelle in una delle zone più sensibili del corpo, dove hanno molte terminazioni nervose.

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Il cavallo era in un club di equitazione nella provincia, gli esperti hanno sottolineato che questi strumenti non devono essere utilizzati nel XXI secolo, si lamentano che gli animali non godono del rispetto e della considerazione che meritano.

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Ci auguriamo che la giustizia venga sempre fatta come in questo caso, e in particolare che gli sforzi per abolire la corrida non siano vani e che prima o poi tutti capiscano che usare la violenza contro una vita innocente per degli applausi non può essere considerato un evento culturale.

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