La triste storia di Morgan, l’orca depressa che vive in un delfinario e che si spiaggia da sola per lasciarsi morire.

I cetacei, quando soffrono, decidono di suicidarsi, raggiungono le spiagge e si lasciano morire. Questo, però, non succedo solo in libertà.

Questa è la storia di Morgan, un’orca del Loro Parque di Tenerife, Spagna. L’evento è stato reso pubblico grazie ad un video anonimo. Il filmato fa vedere l’orca completamente fuori dall’acqua, sdraiata sul bordo della vasca. Il video mostra anche lo stress e la confusione a cui sono sottoposti gli animali dei delfinari, così come quelli degli zoo.

Morgan ha deciso di spiaggiarsi, di cercare quella tanto agognata tranquillità che solo nella vastità del mare si può trovare. È rimasta così, 10 minuti e nessuno si preoccupava della salute di Morgan, erano tutti intenti a farsi dei selfie. Purtroppo, se esistono posti così la colpa è di chi continua a frequentarli e sovvenzionarli. È colpa di tutte quelle persone che si divertono vedendo la sofferenza di animali prigionieri di un mondo che non è il loro.

Morgan è stata recuperata nel 2010 nelle acque dei Paesi Bassi, era ferita e sottopeso, ma nuotava da sola. Il gruppo Dolfinarium Harderwijk l’ha catturata con la scusa di poterla curare, ma poi è finita in un delfinario dove sono iniziati i suoi incubi.

Esercizi per divertire il pubblico, trucchi non consoni alla sua natura e prigionia. Una tortura durata 18 mesi. Poi, finalmente una OGN olandese che difende i diritti degli animali, è riuscita a dimostrare che Morgan era in serio pericolo di vita se non fosse tornata in libertà, ma la Corte ha stabilito semplicemente che Morgan venisse inviata in un altro parco. Ora l’associazione The Dolphin Project sta nuovamente combattendo per ottenere la liberazione dell’orca.

Le manifestazioni di malessere di Morgan stanno diventando sempre più frequenti e violente, per questo motivo è stata creata la Free Morgan Foundation. Vogliono raccogliere soldi per dare la libertà a Morgan prima che i suoi tentativi di suicidio vadano a buon fine.

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