Ecco la storia di Jerry, il cane sepolto vivo dal suo proprietario a Desenzano che ha conosciuto l’amore prima di spegnersi…

Questa storia risale a novembre 2011, molti hanno letto di Jerry, il cane da caccia sepolto vivo dal suo proprietario a Desenzano sul lago di Garda. La notizia fece scalpore, il povero cane rimase 40 ore sotto mezzo metro di frammenti di macerie appuntiti, terra e ghiaia. A salvarlo furono i vigili, dietro la segnalazione di una coppietta che aveva sentito i suoi deboli lamenti.

Polizia locale di Desenzano

I vigili hanno scavato a mani nude, e hanno trovato un cane, denutrito, disidratato con una grave infezione agli occhi che erano stati coperti dal suo proprietario con un fazzoletto. I vigili hanno subito rintracciato il suo umano, un cacciatore di 63 anni che ha affermato di essere convinto che il cane fosse privo di vita quando ha deciso di scavargli la “tomba”.

Polizia locale di Desenzano

Jerry aveva 13 anni, era mal ridotto ma i veterinari sono riusciti a salvarlo, guarito del tutto fu messo in adozione, arrivarono centinaia di richieste dopo che la notizia fece il giro del web. Il suo proprietario è stato condannato a 3 mesi di carcere e quasi 10000 euro di multa, anche se non sapremo mai se ciò che ha affermato sia vero o meno e cioè che pensava che il suo cane fosse deceduto.

Jerry è stato adottato da una ragazza che lo ha amato alla follia, è stato felice per 1 anno e mezzo, lei lo ha coccolato e curato al meglio, persino nelle centinaia di foto che la ragazza di nome Sara ha fatto con lui, il cane sembra essere sereno.

Il cane Jerry adottato da Sara, la sua nuova padrona (Fotogramma Brescia)

Eccoli insieme Sara e Jerry dopo che era completamente guarito.

(Fotogramma Brescia)

Si è goduto 1 anno e mezzo di puro amore.

(Fotogramma Brescia)

Purtroppo pero adesso jerry ha attraversato il ponte dell’arcobaleno, il suo cuore era stanco e nonostante le cure ha ceduto. Su facebook un commento di Sara: «Tutto ciò che mi rimane è un pacchettino con due ciuffetti di pelo chiaro scuro, un guinzaglio, una pettorina rossa, mille foto fatte insieme e 535 giorni circa indimenticabili», Noi vogliamo ricordarlo così, felice con la sua umana che lo ha amato tanto.

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