Il cucciolo lasciato nella spazzatura è diventato un cane poliziotto

La storia di un povero cucciolo abbandonato che ha fatto “carriera” nelle forze di polizia sta facendo il giro del mondo.

Questo animale si chiama Badger e attualmente è uno degli animali più amati ed apprezzati del suo reparto.

Da moltissimi anni, i cani sono utilizzati dalle forze dell’ordine come supporto fisico ed emotivo e soprattutto come strumenti eccezionali, per la rilevazione di determinate situazioni criminali.

Esistono molte razze canine che sembrano avere una maggiore predisposizione, per ricoprire un ruolo all’interno delle forze dell’ordine, come ad esempio pastori tedeschi e labrador.

Tuttavia Badger era un piccolo cocker, e non sembrava perfetto per rivestire un ruolo simile.

Questo animale è stato ritrovato abbandonato in un cassonetto in Inghilterra, insieme ai suoi due fratellini.

Questi cuccioli avevano delle affezioni ad occhi ed orecchie, oltre ad un evidente stato di malnutrizione. I soccorritori che si sono occupati di loro sono riusciti a curarli in tempo e a salvargli la vita.

Durante la fase di guarigione, si sono accorti che Badger aveva della capacità olfattive superiori a quelle dei suoi fratelli.

Il cucciolotto, a dispetto dei suoi fratelli, era anche alquanto iperattivo e non è riuscito a trovare una famiglia adottiva. Così i membri che si sono occupati di lui, hanno pensato di offrirlo alla polizia del Surrey, per addestrarlo come agente. Il piccolo Badger si è rivelato estremamente bravo a seguire le tracce e dopo un periodo di addestramento è entrato ufficialmente a far parte dell’unità cinofila della polizia del Surrey e del Sussex. Gli altri agenti sono molto contenti di lui e anche Badger sembra aver trovato il suo posto. Continua ad avere un comportamento alquanto sfacciato, ma sembra adorare il suo lavoro.

Questa storia insegna che non bisogna mai perdere la speranza. Questo piccolino, abbandonato e ammalato, è riuscito ad emergere e diventare un membro utilissimo della società, con tante persone che lo amano e si prendono cura di lui, mentre lui, con il suo lavoro, “si prende cura di noi”.

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