Il cane della vicina abbaia troppo, 30enne lo uccide a sassate

Alcune persone sembrano non sapere cosa sia l’umanità. La storia che vogliamo raccontarvi oggi, purtroppo non ha affatto un lieto fine.

La protagonista è stato un povero cane, ucciso a sassate perché abbaiava troppo. La vicenda è avvenuta già da qualche tempo, ma la condanna è arrivata solamente da poco.

Il fatto è accaduto nell’ottobre del 2018 ad Assemini, un comune in provincia di Cagliari. Il “cattivo” di questa storia è un uomo 30enne del posto che, esasperato dal fatto che, secondo lui, l’animale della propria vicina di casa, abbaiava troppo, si è sentito perfettamente in diritto di ucciderlo in maniera incredibilmente cruenta.

Sulla testa di quest’individuo pesavano anche vari reati, tra quali furto aggravato, lesioni personali e l’uccisione di questo cane è stata veramente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

La proprietaria dell’animale è stata sconvolta da questa situazione e dopo aver visto l’animale dilaniato, ha immediatamente contattato le forze dell’ordine.

Non è stato difficile risalire al colpevole, dato che aveva già manifestato atteggiamenti ostili nei confronti dell’animale. Il ragazzo è stato condannato a 10 mesi e 16 giorni di reclusione in casa, sotto il controllo di organi militari, che accerteranno il rispetto della disposizione degli arresti domiciliari.

Nel caso in cui, il ragazzo decidesse di infrangere nuovamente la legge e uscire di casa, sarà immediatamente trasferito al carcere cagliaritano di Uta, dove sconterà una pena aggiuntiva.

Secondo il nostro ordinamento, l’uccisione di un animale prevede la pena di reclusione da tre a 18 mesi, a seconda della tipologia.

Ovviamente questo non compensa la perdita della donna, del suo amato animale domestico, ma almeno speriamo che serva a mettere un po’ di buon senso, nella mente sia del colpevole, che di tutte quelle persone che, leggendo di questa storia, si renderanno conto che gli animali non vanno trattati come oggetti senza valore.

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