Il cagnolino “esca da combattimento” che ha perso metà del muso è irriconoscibile

Si servivano di lui come “esca da combattimento”, quando lo trasportarono a Mutt Scouts, in California. Dopo essersene servito come una “macchina da guerra”, i proprietari non volevano più saperne nulla di Haddie, un cane dall’aspetto molto riconoscibile. Le lotte alle quali aveva partecipato avevano lasciato delle tracce evidenti sul suo dolce muso, con parti di pelle che si staccavano.

Così, seppur a malincuore, i soccorritori gli asportarono metà muso, onde evitare di infettare la parte restante. Erin Williams, un uomo di 36 anni, rimase colpito della sua storia, appresa tramite un articolo pubblicato sul web. A catturarne l’attenzione fu, soprattutto, la fisionomia particolare, che giudicò irresistibile.

Cane da combattimento

Di conseguenza, si propose di prenderlo in adozione, anche se si trovava parecchio lontano rispetto al luogo in cui abitava. Qualche difficoltà logistica la incontrò lungo il percorso, nulla comunque di impossibile. La determinazione non vacillò un istante, perché era troppo forte il desiderio di dare una seconda chance ad Haddie. Fino a quel punto, aveva conosciuto soltanto la parte brutta della società ed era giunta, finalmente, l’ora di presentargli pure quella bella. Le pratiche andarono per il verso giusto e iniziò a svilupparsi un rapporto simbiotico, di profonda unione e fratellanza.

Cane con i segni della lotta

Il cane si calò benissimo nella nuova realtà. All’inizio era parecchio spaventato dal rapportarsi con il prossimo, poi, però, la musica cambiò. Con il passare dei giorni si capacitò di essere finito in una realtà ben differente rispetto a quanto era abituato.

Ciò lo riempì di gioia, contagiosa per il proprietario. Che a partire da allora riscontrò dei benefici pure sul suo umore: basta guardarlo un attimo per capire l’importanza di cogliere il momento. Delle lunghe passeggiate cominciarono a diventare una routine irrinunciabile e la maggior parte delle persone che lo incontravano gli si affezionavano in un batter di ciglia. Quasi mai ponevano domande indelicate, che comunque non toglievano a Erin il buonumore: non avrebbero mai visto la bellezza del suo animo.

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