Honey, colpito con un piccone e gettato in un cassonetto a Palermo, è ora in via di guarigione e cerca una famiglia per sempre

Un episodio sconvolgente ha turbato i residenti del quartiere Cruillas a Palermo, dove un cane è stato trovato in condizioni disperate all’interno di un cassonetto dell’immondizia. L’allarme è stato lanciato da una donna del quartiere, che ha sentito i lamenti soffocati del cagnolino mentre passava vicino al cassonetto.

Il povero animale, agonizzante e visibilmente maltrattato, è stato rapidamente liberato dalle spazzature che lo imprigionavano e subito trasportato in una clinica veterinaria locale per ricevere le cure urgenti di cui aveva disperatamente bisogno. Gli esami hanno rivelato che il cane soffre di una grave emorragia cerebrale e presenta delle lesioni profonde alla testa, specificamente ferite da piccone, il che solleva il sospetto che possa essere stato vittima di atti di estrema crudeltà.

Valeria Galletti, una nota attivista per i diritti degli animali, ha condiviso la tragica storia sui social media, suscitando un’ondata di indignazione e compassione. La foto dell’animale, chiaramente in stato di agonia, ha scosso la comunità online e ha spinto molte persone a chiedere giustizia per il cagnolino e misure più severe contro gli abusi sugli animali.

“Siamo andati immediatamente in clinica dopo averlo trovato. È in condizioni critiche, in stato comatoso con emorragia cerebrale. Le ferite alla testa sono profonde e sembra siano state causate da colpi di pistola,” ha dichiarato Galletti, chiaramente scossa dall’accaduto. successivamente si è venuti a conoscenza che le ferite sono state causate da un piccone.

Nonostante il tragico inizio, la storia di questo cagnolino ha preso una svolta positiva. Dopo 8 giorni di cure intensive, è ora in via di completa guarigione.

Alla fine di questo video, troverete tutte le informazioni necessarie per adottare il dolce Honey. Non perdete l’opportunità di offrire una casa amorevole a questo coraggioso sopravvissuto.

Questo triste evento rafforza l’urgenza di un impegno collettivo più forte nella lotta contro la violenza sugli animali e nell’assicurare che tali atti barbarici non rimangano impuniti. La comunità di Palermo ora si stringe attorno a questo innocente cagnolino, sperando che la sua storia possa ispirare una maggiore consapevolezza e azione contro gli abusi sugli animali.

Articoli correlati