Il Governo italiano fa una proposta sconvolgente: i cani randagi saranno abbattuti a fucilate.

Abbiamo sentito spesso notizie di Governi stranieri che permettevano, e addirittura promuovevano, lo sterminio di cani randagi, adesso anche l’Italia sta prendendo in considerazione di agire similmente. Il Governo ha inserito nel “piano lupo” la possibilità di uccidere i cani randagi con le fucilate.

Fortunatamente, dopo diverse proteste, questa legge è stata accantonata ma, secondo l’AIDAA, non bisogna abbassare la guardia e mantenere il controllo dei comportamenti del Governo italiano.

I cani randagi saranno abbattuti a fucilate: la proposta shock del Governo

Alla pagina diciotto del testo della proposta (che è stata bloccata dalla conferenza Stato –Regioni) riporta che: Una revisione della Legge 281/91 appare indispensabile per ridurre significativamente l’impatto esercitato dai cani vaganti sul lupo, sulla fauna selvatica e anche sull’uomo…In particolare, è urgente approvare una modifica della Legge 281/91 che permetta di intervenire sui cani vaganti delle aree rurali e sugli ibridi cane-lupo secondo quanto già previsto dall’articolo 19 della legge 157/92.”

La legge cui fa riferimento riguarda la caccia che all’art. 19 prevede che le regioni possano intervenire con metodi ecologici, per salvaguardare la fauna., quindi possono prevedere piani di abbattimento che saranno portati avanti dalle guardie venatorie e, in caso di necessità, da persone munite di licenza di caccia.

I cani randagi saranno abbattuti a fucilate: la proposta shock del Governo

Questo, in poche parole, autorizza i cacciatori a sparare sui cani abbandonati. Tutto questo, a detta del ministro Galletti, per tutelare il lupo che è minacciato dai cani vagabondi. Questo quadro appare molto preoccupante visto che trasmette la mancanza del rispetto della vita e della natura. Con questa legge, le regioni, potranno avviare vere e proprie campagne di sterminio senza che nessuno possa intervenire su questo fatto veramente vergognoso per una nazione, che si ritiene, democratica.

Il presidente dell’AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente) dichiara che stanno valutando di intervenire con azioni legali contro il ministro se dovesse esserci un proseguo della proposta di legge.

Il comportamento dello Stato appare, in questo momento, molto irresponsabile sia nei confronti dei cani randagi sia verso i lupi.

FONTE: Velvetpets

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