Google Maps offusca i volti dei cani per proteggere la loro identità.

Google Maps è un servizio utilizzato da più di un miliardo di utenti, in quanto riesce a facilitare notevolmente gli spostamenti delle persone grazie alle sue indicazioni. Recentemente, stanno diventando virali le foto degli animali su Google Maps con il volto sfocato. A quanto pare, Google Maps, oltre che a oscurare il volto delle persone, oscura anche quello dei cani, così da “proteggere la loro identità”. Probabilmente è dovuto al fatto che tramite il cane si possa risalire al suo proprietario, danneggiando la privacy di entrambi.

Google Maps è dotato di una tecnologia che permette di sfocare automaticamente volti e targhe delle macchine, così da tutelare la privacy degli utenti. Tuttavia, recentemente sono diventate virali molte foto di cani che, trovati su Google Maps, appiano con il volto completamente censurato.

Nuovi diritti per gli animali

Il regolamento generale sulla protezione dei dati, attualmente, non comprende gli animali nella sua legislazione. Tuttavia, Google Maps ha voluto sfocare ugualmente i volti dei cani sopra il sito. Prima si limitava ad oscurare volti e targhe delle macchine, tramite un algoritmo che provvedeva a farlo in automatico.

Tuttavia, attraverso un cane è possibile risalire al suo proprietario, che in questo caso rientra nella Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.

Gli animali stanno acquisendo sempre più diritti simili ai cittadini, e a quanto pare, un animale potrebbe essere considerato anche un dato personale da inserire nel Regolamento.

Altri grandi passi avanti possiamo trovarli riguardo la commercializzazione degli animali, dato che la legge di quest’anno vieta la vendita di animali nei negozi, oltre che la macellazione senza una giusta causa. In futuro acquisiranno sicuramente maggiori diritti in ogni ambito.

Le foto dei cani con il volto sfocato sono diventate virali su Reddit, dove gli utenti si sono divertiti a scherzare sul fatto che l’azienda Google, censurando i volti, si preoccupasse molto della privacy dei nostri amici a quattro zampe.

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