Golden Retriever aiuta i soccorritori a trovare due bambine scomparse nel bosco senza lasciarle mai sole

È risaputo come i cani abbiano un olfatto eccezionale, alcuni molto più di altri. Ci sono alcuni cani che vengono impiegati nelle forze dell’ordine per aiutare nella ricerca o nella lotta al traffico di certe sostanze. Poi c’è l’aspetto più sentimentale, ovvero la grande fedeltà di questi animali. L’attaccamento ai bambini, poi, è un altro aspetto che in certe famiglie può rivelarsi l’aspetto chiave. Come nel caso del golden retriever e delle due bambine di questa storia che poteva diventare tragica ma che, invece, si conclude con un lieto fine.

Justin e Mary Bourg, di Folsom, in Louisiana, hanno vissuto l’incubo che non si augura nessun genitore. Le loro due figlie, Abigail di 7 anni e Cecilia di 4, erano scomparse.

“Quella sensazione di ‘Oh mio Dio, dove sono, cosa potrebbe succedergli?’ arriva subito e in quei pochi secondi si inizia a pensare al peggio,” dichiara la madre, Mary, a WDSU. La donna aveva pubblicato subito un appello su Facebook che informava di come le due bambine fossero sparite in compagnia del loro cane, Artemis, un golden retriever. “Per favore pregate che le nostre bambine tornino a casa sane e salve,” aveva scritto.

Le forze di polizia impegnate in quella che poteva sembrare una gran brutta storia, hanno utilizzato quad, droni, elicotteri e decine di volontari per scandagliare ogni zolla di terreno vicino e lontano dall’abitazione. Dopo ore di ricerca nel bosco, è stato proprio il cane a facilitare le cose.

Non appena i soccorritori si sono avvicinati nel buio al luogo dove si trovavano le bambine, Artemis ha cominciato a segnalare la loro presenza. “Artemis ha sentito arrivare delle persone e ha iniziato ad abbaiare rendendo molto più semplice trovarle,” racconta Mary.

Le bambine, in assenza di luce e al freddo, si trovavano in una parte buia e profonda del bosco. Sarebbe stata una ricerca forse troppo lunga e potenzialmente tragica.

“Inizialmente ringhiava contro la polizia perché proteggeva le nostre bambine – Abigail era su Artemis e gli teneva il collare e si è raggomitolata con lui mentre Cecilia stava appoggiata con la testa sulla pancia di sua sorella ed erano praticamente pronti per la notte,” racconta il padre delle bimbe a WWL.

Alla fine, conti alla mano, le bambine si trovavano ad alcune centinaia di metri da casa, 200 o 300 metri secondo la Polizia. Ma la cosa importante è che, una volta perse nel bosco, le bambine sono rimaste ferme.

Nell’attesa dei soccorritori, Artemis è stato il loro protettore.A parte una brutta botta di paura per le due bambine, soprattutto per la più piccola, entrambe stavano bene. Artemis le ha protette da animali selvatici e altri pericoli del bosco. I genitori hanno potuto tirare un sospiro di sollievo

I genitori, alla fine, hanno ringraziato tutte le persone coinvolte nella missione di ricerca, ed hanno ringraziato anche il loro cane “eroe” Artemis. Il suo animo protettivo e la sua fedeltà ha dato un importante strumento in più per regalare un lieto fine a questa storia.

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