Giraffa che stava annegando viene salvata dal fiume popolato dai coccodrilli dagli abitanti del villaggio

Fortunatamente esistono ancora persone nel mondo che lottano per salvare le altre anime in difficoltà, compresi gli animali. Quando una povera giraffa è rimasta incastrata all’interno di un fiume popolato dai coccodrilli, gli abitanti del villaggio si sono mobilitati per salvarla, unendo le forze e tirandola fuori. La povera giraffa è rimasta bloccata per più di 4 ore all’interno dell’acqua, ma fortunatamente queste persone gli hanno regalato una seconda possibilità di vita, salvandola. Le immagini sono diventate subito molto virali su Facebook, scatenando moltissime reazioni di felicità in tantissimi utenti.

Credit: Facebook/ @Baba Sue

Persone come queste fanno tornare davvero la fiducia nell’umanità. Sapendo di non ricevere nulla in cambio, e di rischiare anche la vita con tutti i coccodrillo che popolano quelle acque, gli abitanti del villaggio hanno salvato comunque la povera giraffa. Oltre che un grande cuore, hanno dimostrato di avere un coraggio davvero fuori dal comune.

Gli abitanti hanno unito le loro forze

Il povero animale è rimasto bloccato per più di 4 ore all’interno del fiume Uaso Nyiro in Kenya, le cui acque sono infestate da moltissimi coccodrilli. Le lunghe gambe della giraffa si sono incastrate tra i rami presenti all’interno del fiume, impossibilitandone il movimento. Questo ha spinto la popolazione del villaggio vicino a uscire con un machete per tagliare i rami e liberarla.

Credit: Facebook/ @Baba Sue

Successivamente, le immagini sono state pubblicate sulla pagina museo Samburu Aboriginal Heritage, dall’utente @Baba Sue, diventando subito virali. Questi scatti mostravano passo passo come sia avvenuto il salvataggio, spingendo la gente a congratularsi sotto il post. Le condivisioni sono state moltissime, e gli abitanti del villaggio hanno avuto la giusta gloria che meritavano.

Non tutti avrebbero agito come queste persone, in quanto la maggior parte avrebbero lasciato il povero animale soffrire in acqua. Racconti del genere fanno tornare davvero la fiducia nell’umanità.

Credit: Facebook/ @Baba Sue

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