«Era già da qualche tempo che si comportava stranamente: strusciava il suo naso contro il mio petto, spingendo. Una notte Hunter mi svegliò, aveva il mio polso in bocca e mi tirava. Quando mi sono alzato ho capito che qualcosa non andava, pochi minuti dopo…”

Il cucciolo può ricambiare il favore di avergli salvato la vita? Sembra proprio di sì e a dimostrarcelo è un fatto avvenuto a Calvert City in Kentacky. A raccontare la storia è proprio il diretto interessato, Lewis Thomas, che se non fosse stato per l’intervento del suo amico Hunter  non sarebbe vivo.

Il racconto però inizia con il salvataggio di Hunter. Thomas era andato a caccia nella contea di Marshall e mentre camminava nell’erba alta, ha inciampato in un sacco dell’immondizia.  Al contatto il sacco si è mosso e ha iniziato a guaire. Il cacciatore immediatamente ha aperto il sacchetto e ha trovato un cucciolo che gli ha rapito il cuore. Gente senza testa e senza un minimo di amore per la vita, lo aveva legato dentro il sacco e abbandonato!! Non fosse stato per Thomas il cucciolo sarebbe morto di stenti.

Il cacciatore si è portato a casa il cucciolo che ha battezzato Hunter e sono diventati inseparabili. Anche se Hunter non ha avuto una preparazione specifica come alcuni esemplari della sua specie che ritrovano le persone sotto le macerie o sotto le valanghe, ha saputo prevedere che il suo amico umano sarebbe stato colpito da infarto.

«Era già da qualche tempo che continuava a starmi vicino in modo diverso dal solito: strusciava il suo naso contro il mio petto, spingendo e guardandomi. E quando gli chiedevo cosa non andava, mi colpiva con la testa sotto il mento».

Ovviamente lui non capiva cosa il cane volesse indicargli. Thomas è molto colpito da questo comportamento ma non riesce a dare una spiegazione.

Una notte Hunter sveglia Thomas da un sonno profondo, quasi letargico: il cane aveva preso il polso dell’umano fra i denti e tirava come se avesse un’impellente necessità di uscire. L’uomo si è alzato e a quel punto si è reso conto che faceva fatica a respirare e una fitta persistente gli trafigge il petto. Non si sa da quanto tempo Hunter cercasse di svegliarlo, ma Thomas ha capito che qualcosa non andava e si è recato al pronto soccorso.

Qui gli hanno immediatamente diagnosticato un attacco di cuore e l’hanno messo sotto in terapia intensiva. Se non fosse stato per Hunter, l’uomo sarebbe morto nel sonno, pochi minuti più tardi potevano essergli fatali.

Il dottore che ha preso in cura Thomas gli ha detto che alcuni cani hanno la dote particolare di riuscire a fiutare le variazioni del nostro corpo e prevedere l’arrivo di diabete, infarti e cancro.

Thomas si è rimesso in forma e vive serenamente con il suo amico Hunter che lo tiene costantemente sotto controllo.

«Da due anni a questa parte ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto dare un pugno in faccia a colui che ha buttato Hunter come se fosse spazzatura. Ora vorrei stingergli la mano. Mi ha fatto un favore: il suo rifiuto è il mio tesoro più grande»

Visto le capacità del cucciolo, è stato iscritto ad un corso per soccorritori e fra poco indosserà la sua pettorina medica!

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