Ferita dall’aggressore, cucciolo tende la zampa e implora la donna di aiutarla
Purtroppo, i cani sono costretti ogni giorno a subire le ingiustizie da parte di persone crudeli. Quando due volontari del Diasozo Animal Rescue si stavano recando in un paese vicino per dare da mangiare a dei cani randagi, hanno trovato una spiacevole sorpresa in un prato. Avvicinandosi, hanno trovato un povero cucciolo ferito in condizioni gravi. Qualcuno gli aveva fatto davvero del male, e quando i volontari gli sono andati vicino, ha allungato la zampa verso di loro, implorandoli di salvarlo. Fortunatamente è stato preso e portato in un centro di cura, dove ha iniziato un percorso che l’ha poi portato a vivere una nuova vita, felice.
Il cane era ridotto davvero molto male, tanto da non riuscire quasi a muoversi. Guardandolo bene, i volontari hanno notato che aveva un occhio malridotto, e probabilmente era stato maltrattato da qualcuno. Quale persone crudele riuscirebbe a compiere un gesto così terribile?
Un gesto orribile
Così è stato caricato subito in macchina, e la puzza di marcio dell’occhio ha cominciato a girare all’interno dell’auto. Il cucciolo è stato portato dal veterinario, dove è stata trovata una frattura alla mascella e dei segni lungo il collo, che suggerivano che il cucciolo fosse stato legato con una catena davvero stretta.
Prima di effettuare un intervento chirurgico agli occhi, il piccolo bisognava rimettersi in sesto, in quanto non avrebbe retto l’operazione. Così gli sono stati somministrati degli antidolorifici, in modo che potesse riposare e stare meglio. Non poteva neanche mangiare e bere da sola, ma grazie all’aiuto del veterinario è riuscita a rimettersi.
Una volta in sesto, il cane è stato sottoposto all’intervento, e il suo occhio è stato rimosso. Dopo l’operazione, il cucciolo ha dormito veramente molto, e finalmente era pronto per trovare una famiglia amorevole, che non ha tardato ad arrivare. Adesso il cucciolo si trova in una nuova casa, con delle persone che lo amano e che non lo faranno mai soffrire.
