“Ero rientrata a casa da poco, improvvisamente sono stata colpita da un malore e mi sono accasciata a terra. Gridavo sperando che i miei vicini mi sentissero, pensavo che sarei morta. Poi è apparso Dante, il mio cane, con qualcosa in bocca, l’unica cosa che poteva salvarmi.”

Ancora una volta un cane ha dimostrato il suo grande amore per il genere umano e, in particolare, per i suoi proprietari.

Dante è un beagle che, eroicamente, ha salvato la sua padrona.

La donna, dopo una lunga giornata lavorativa, è rientrata a casa. Mentre era in bagno, è stata colpita da un malore. Si è accasciata a terra e ha cercato di chiedere aiuto richiamando l’attenzione dei vicini. Renata, 47enne residente a Pontedera, in Toscana, era disperata e gridava “Sto morendo, qualcuno mi aiuti!”

Dante, il beagle che ha salvato la vita della sua padrona

Dante, sentendo la sua padrona invocare aiuto, è corso in sala da pranzo e con il muso ha cercato di recuperare il cellulare che stava su un mobile. Una volta che è entrato in possesso dell’apparecchio, è corso in bagno da Renata e gli ha consegnato il cellulare.

Grazie al gesto di Dante, la donna ha chiamato i soccorsi e la sua vita è salva. La cosa straordinaria è che il beagle non ha fatto nessun addestramento specifico. La donna sostiene che il cane è sempre stato molto attento alle esigenze degli umani, ma non pensava potesse arrivare a tanto!

Questo è solo uno dei tanti casi in cui un animale salva la vita a un altro essere. La loro fedeltà è veramente toccante. Eppure, ancora oggi, c’è chi li ripudia, chi non li vuole, chi li maltratta. Quello che fa un animale per un essere umano è dettato esclusivamente da un forte amore. Non ci sono secondi fini, non ci sono interessi, c’è rispetto, affetto, fedeltà.

Sono tutte parole che spesso, molti esseri umani, ma non tutti per fortuna, non sanno neppure cosa vogliono dire. Continuiamo a difendere i diritti di chi è disposto a sacrificare la sua vita per la nostra. Lottiamo per il bene degli animali che in cambio della loro totale fedeltà ci chiedono solo un po’ d’affetto.

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