“Dovevo farmi ricoverare ma questo significava dover lasciare la mia cagnolina Nina per molti mesi. I primi giorni, sono stati un incubo, poi una mattina mi affacciai alla finestra e scoppiai in lacrime quando vidi Nina. Giorno dopo giorno, mi aspettava. Poco dopo è successo l’inimmaginabile.”

Questa bella storia racconta la fedeltà di una cagnolina per il suo padrone. L’uomo è stato separato da lei per essere ricoverato in un centro di riabilitazione nella città di San Salvador a Bahia, in Brasile.

“Dovevo farmi ricoverare ma questo significava dover lasciare la mia cagnolina Nina per molti mesi. I primi giorni, sono stati un incubo mi sentivo solo e spaesato. Poi una mattina mi affacciai alla finestra e scoppiai in lacrime quando vidi Nina. Giorno dopo giorno, mi aspettava. Poco dopo è successo l’inimmaginabile.”

L’uomo ha accettato di entrare nella clinica per disintossicarsi dal problema dell’alcolismo. In questo posto non sono accettati gli animali, così Nina, il suo cane, per due anni non ha potuto incontrare il suo amico umano. L’uomo l’aveva affidata a degli amici, ma la cagnolina scappava sempre per andare dal suo umano. Quando non ci riusciva a scappare, piangeva di continuo. Così hanno deciso di lasciarle fare ciò che voleva. Da allora lei è rimasta fedelmente davanti alla porta del centro in attesa del suo padre umano  In questo modo potevano guardarsi dalla finestra e dirsi ciao.

I dipendenti vedevano tutti i giorni questa dolce cagnolina davanti all’ingresso del centro, così hanno deciso di adottarla momentaneamente per nutrirla e dargli un po’ di attenzioni e di coccole, per alleviare il suo dolore e la solitudine. Un giorno però non hanno più resistito alla sofferenza della povera Nina e hanno deciso di trasgredire alle regole e hanno fatto entrare la cagnolina.

In quel momento si sono resi conto che la sua presenza avrebbe potuto aiutare a velocizzare i tempi di recupero dell’uomo.

L’incontro è stato meraviglioso e da quel giorno i responsabili del centro hanno deciso di lasciare entrare Nina per visitare il suo amico, ma non solo. Hanno notato che la presenza  dell’animale stimola le persone ospitate nel centro. In genere le loro giornate sono apatiche, anche perché il centro, come si vede dalle immagini, non è proprio un posto molto allegro e hanno poche attività che gli consentano di distrarsi. La storia e la presenza di Nina, invece, ha stimolato tutti. Quando arriva è una festa, chi gli da una carezza, chi gli sorride, chi la fa giocare. Insomma il suo arrivo è diventato un vero proprio evento che stimola di più di tante altre cure.

https://youtu.be/t_uIvruBDCY

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