Cucciolo di cavallo è stato rifiutato, può vivere felicemente con tre cani come amici

I cavalli in miniatura sono dei piccoli animali che vivono principalmente in Europa e in America. Il loro nome proviene dalla loro statura minuta, dato che la loro altezza può arrivare a circa 86-97 centimetri. Peabody era il più piccolo cavallo in miniatura esistente, tanto da permettergli di vivere tranquillamente all’intero di una casa. Tuttavia, inizialmente la sua storia aveva un altro finale, triste e ingiusto.

La vita di Peabody

Quando Peabody è nato, aveva una statura molto più bassa rispetto ai suoi simili, per questo è stato anche respinto dalla sua mamma. Così è stata contattata Faith Smith, una rinomata addestratrice di cavalli in miniatura, per parlare del caso di Peabody. Il veterinario le ha detto che, date le sue gambe storte e la sua scarsa forza nel masticare, che gli impediva anche di mangiare, il cavallo sarebbe stato soppresso.

Così Faith Smith ha preso con sé il cavallo, portandolo in una stanza d’albergo, cos’è da farlo riposare un po’ e ripulirlo. Faith però, ha notato che il piccolo cavallino aveva molta voglia di mangiare e di vivere, e ha pensato che era davvero ingiusto il destino contro il quale stesse andando incontro.

Così ha portato il cane a casa con sé, e nel giro di poco tempo le sue gambe si erano raddrizzate completamente, permettendogli di correre dentro casa. Anche la sua mascella si era riallineata, permettendogli di mangiare meglio.

Peabody non era l’unico animale della famiglia, in quanto conviveva con tre cani. Erano diventati inseparabili, e probabilmente il cavallo si sentiva uno di loro, per via della sua statura.

Quando arrivava l’ora di mangiare Peabody correva insieme a loro, eccitata dal ricevere cibo. Man mano che passava il tempo, il cavallo diventava sempre più forte e sano.

Purtroppo, a soli quattro mesi dalla sua nascita, Peabody è deceduto per insufficienza epatica. Nonostante tutto, questo cavallo ha avuto la fortuna di vivere una vita felice e amato, al contrario di quella che gli era stata destinata.

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