Cucciolo di canguro orfano abbraccia il suo orsacchiotto e lo tratta come un amico vero

L’amicizia è una cosa molto importante nella nostra vita, che assume un ruolo fondamentale per il nostro benessere. Questo non vale solo per le persone, ma anche per gli animali. L’amicizia può provenire anche da un Peluche, l’importante è che riesca a far stare meglio il suo possessore, proprio come questo cucciolo di canguro.

Doodlebug è un cucciolo di canguro orfano che vive nella regione dei fiumi del nord del Nuovo Galles del Sud, in Australia. Gillian Abbott, riabilitatrice della fauna selvatica, e suo figlio Tim Beshara, consigliere del senatore dei Verdi per la Tasmania Peter Whish-Wilson, si sono occupati del cucciolo dopo che l’hanno trovato abbandonato in natura.

Doodlebug è un cucciolo di canguro orientale che, grazie a delle foto che sono state twittate da Tim, è riuscito a conquistare il cuore di moltissimi utenti mentre veniva ripreso abbracciato al proprio orsacchiotto di peluche.

“Potrebbe essere caduto dalla sacca di sua madre o sua madre potrebbe essere morta. Aveva un paio di mesi quando è stato ceduto alla WIRES, la società di fauna selvatica di mia madre. Da allora l’ha rimesso in salute e ora sta saltellando nella foresta e torna per l’occasionale poppata o coccole”,

racconta Beshara.

Un orsacchiotto come amico

Doodlebug ora sta crescendo, e sta diventando bello forte e in salute. Tuttavia, ancora non è pronto per affrontare i pericoli della natura, per questo avrà ancora bisogno del supporto di Abbot e della sua organizzazione.

Abbot, per evitare che il piccolo si sentisse solo e senza amico, gli ha regalato un carinissimo orsacchiotto di peluche, così che potesse trovare un amico in cui confortarsi e crescere insieme. Doodlebug lo ama molto, e passa intere giornate abbracciato al suo orsacchiotto. D’altronde la mancanza della mamma può farsi sentire, trovando nel peluche un fratello su cui affidarsi.

“Sembrano rispondere ai giocattoli allo stesso modo di un bambino. Lo trattano come un compagno”

aggiunge Abbot.

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