Cucciolo di cane abbandonato di pochissimi mesi vaga da solo e non smette di piangere: la sua trasformazione è incredibile

La storia di questo cucciolo indifeso e solo è solo una delle tante testimonianze delle difficoltà che molti animali si trovano ogni giorno a dover sperimentare. Si stima che nel mondo vi siano circa 200 milioni cani senza un tetto. Una percentuale piuttosto alta di questo numero impressionante corrisponde agli esemplari che sono stati abbandonati al proprio destino dagli ex padroni. Quotidianamente, questi animali sfortunati sono continuamente esposti ai rischi della vita all’aperto, e devono lottare con tutte le proprie forze per sopravvivere.

A volte sembra un vero e proprio miracolo che alcuni di questi animali siano riusciti a sopravvivere, vista la difficoltà che incontrano a reperire cibo e acqua. E’ il caso di questo cagnolino di appena pochi mesi. Quando alcuni volontari hanno incrociato la sua strada, il piccolo cane pesava appena 1,45 libbre, ovvero circa 0,66 kg. Vista la sua giovanissima età, infatti, il cucciolo non aveva ancora sviluppato la capacità di procurarsi del cibo autonomamente. Probabilmente, quindi, il cagnolino aveva patito a lungo la fame.

Le sue condizioni di salute, infatti, erano davvero gravi. Il cucciolo era così debole da non reggersi sulle proprie zampe, e aveva il comporto infestato da pulci e mosche. Respirava debolmente e chiudeva spesso gli occhi, dal momento che era molto affaticato. Le analisi del sangue hanno rilevato delle anomalie nei parametri: in particolare, il cane aveva le piastrine bassissime, ed era anemico. Così, i veterinari hanno ritenuto assolutamente necessario sottoporre il piccolo a delle trasfusioni.

Inizialmente, però, le trasfusioni di sangue non hanno avuto successo. I valori erano ancora anomali e la salute del cucciolo non dava segni di miglioramento. Solo dopo diversi tentativi i parametri sono tornati nella norma, e il piccolo ha cominciato a riprendere forza. Il segno più evidente del suo miglioramento, però, era nel fatto che finalmente il cagnolino aveva smesso di piangere.

Dopo alcune settimane il cucciolo ha ripreso appetito, e da poco ha cominciato a giocare con i volontari della clinica in cui è cura. Gli specialisti e i volontari che hanno preso a cuore la sua storia lo sorvegliano giorno e notte, ammirando la forza e il coraggio di questa creatura che ha dovuto affrontare mille difficili sfide.

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