Cucciolo con danni cerebrali che non vuole avvicinarsi agli umani

A volte il destino si rivela davvero beffardo con i nostri amici a quattro zampe, mettendo insieme una serie di circostanze sfavorevoli e spiacevoli. Questo sfortunato cagnolino, ad esempio, ne ha passate davvero tante prima di trovare la serenità e l’amore che ha sempre meritato. Il caso ha voluto per lui una vita piena di sfide ardue e continue, ostacoli piccoli e grandi che avrebbero afflitto anche i cuccioli più ostinati. Tuttavia, un giorno il caso ha voluto ripagarlo di tutta la sofferenza patita, donando a questo adorabile cane una meravigliosa opportunità.

Sfortunatamente, inizialmente la strada di questo cucciolo si era incrociata con quella di una persona crudele e senza scrupoli. E la vita era già stata poco clemente nei confronti del cane, nato con danni cerebrali invalidanti che riducevano al minimo la sua autonomia. Come se non bastasse, il cane aveva subito per anni i maltrattamenti del proprio padrone, non sappiamo se per la sua piccola diversità o se per qualche altra ragione ingiustificabile. Abbandonato in strada in condizioni critiche e come fosse un rifiuto, l’animale vagava giorno e notte senza ricevere lo sguardo di nessuno. Tutte le persone che lo avevano incontrato gli avevano voltato le spalle, forse consapevoli della complessità della sua situazione. Ma finalmente un giorno una donna e il suo giovane figlio hanno dato al cagnolino tutta l’attenzione desiderata.

Come è comprensibile, dopo anni di soprusi il cane mostrava un’evidente diffidenza e non aveva alcuna intenzione di farsi avvicinare dagli umani. Ma i soccorritori non si sono dati per vinti e, dopo aver constatato che il cane aveva profonde ferite alla testa, hanno deciso di portarlo nella vicina clinica veterinaria.

Data la complessità della sua situazione clinica, dovuta principalmente ad un profondo trauma cranico, i veterinari si sono subito messi all’opera. Per i lunghi giorni in cui il cane ha ricevuto le terapie necessarie il rapporto con i soccorritori non sembrava migliorare. Il cucciolo, infatti, si nascondeva spesso e non aveva intenzione di guardare negli occhi gli umani che lo circondavano giorno e notte. Ma quando le sue condizioni sono migliorate e si sono stabilizzate, anche il suo atteggiamento è cambiato del tutto.

Nei suoi occhi si è accesa una scintilla e il suo comportamento ha cominciato a segnalare tutta la sincera riconoscenza verso la donna e suo figlio. Addirittura, il giorno del congedo dalla clinica il cane è corso incontro ai due umani riempiendoli di moltissimi baci. Speriamo che il dolce cucciolo possa ora godere di tutta la felicità che gli era stata sottratta dall’immotivata crudeltà umana.

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