Cucciolo appare all’improvviso davanti ad una donna e cerca di attirarla verso un sacco bianco.

In tutti i racconti c’è un malvagio, una fata e un’anima da salvare. Nella realtà spesso, purtroppo, ci sono tanti cattivi, poche fate e tante anime da salvare.

Siamo in Colombia. Il mattino si presenta fresco e l’aria è già frizzante, una donna (la fata) si alza di buon’ora per andare a dar da mangiare alle sue galline che reclamano il becchime. Quando la donna arriva dalle sue adorate,  nota qualcosa di strano: non ha mai avuto galline nere!

Avvicinandosi si accorge che si tratta di una palla di pelo nero come il carbone: è un cagnolino! Non abbaia, la guarda solo intensamente e, quando lei si avvicina, lui si allontana di qualche passo, in direzione di un sacco bianco.

La donna, incuriosita, raggiunge il sacco e lo apre: improvvisamente trova sei occhietti neri (le anime da salvare) che la fissano increduli.

La donna, che fortunatamente è una volontaria del Juliana’s Animal Sanctuary,  porta subito i cuccioli al rifugio per farli controllare.

Il malvagio della storia ha utilizzato tutta la sua crudeltà per poter far morire i cuccioli che sono stati staccati dalla mamma a pochi giorni dalla nascita. Sono deboli, infreddoliti, affamati, disidratati e pieni di pulci. Ma le fate, si sa, fanno delle bellissime magie e grazie all’intervento di questa fairy, i cuccioli sono stati salvati tutti e si stanno riprendendo bene e velocemente.

Le fate, ovviamente, pensano a tutto e, intanto che i piccolini stanno riprendendo le forze, immaginano il loro futuro. Purtroppo a Bogotà ci sono tantissimi cani randagi e non sarà facile trovare una sistemazione per tutti. La donna che ha salvato i quattro cagnolini, insieme a sua sorella, stanno valutando l’idea di tenerli con loro al santuario, così non correranno rischi, vivranno sereni, saranno felici e loro potranno riempirli di coccole. La donna racconta che quell’incontro resterà per sempre nel suo cuore!

 

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