Centinaia di pinguini blu vengono trovati morti lungo la costa della Nuova Zelanda

Il cambiamento climatico sta provocando davvero molti problemi nel mondo, soprattutto ai poveri animali che, non trovandosi più nei propri habitat, finiscono anche per perdere la vita. Verso la punta settentrionale dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, possiamo trovare quella che viene chiamata la Ninety Mile Beach. Questa spiaggia è molto popolata di turisti e da pescatori, ma negli ultimi tempo è diventata un luogo davvero molto triste. Secondo quanto raccontato da turisti e bagnanti, l’isola presenta centinaia di pinguini blu morti lungo la riva. Secondo gli esperti, queste morti sono dovute all’aumento di temperatura delle acque nell’oceano.

Credit: RNZ

Verso la fine di maggio, un uomo ha notato lungo il sentiero del Te Araroa la presenza di centinaia di pinguini blu morti, e contandoli, è arrivato a ben 200 esemplari in soli tre giorni. L’uomo, notando la situazione alquanto strana, ha deciso di contare tutti gli esemplari deceduti per tre giorni.

“Il primo giorno 75 pinguini morti a una distanza di 10 chilometri e poi il secondo giorno, camminando verso nord, li ho contati di nuovo, quella mattina ne ho contati 71. Il terzo giorno ho contato qualcosa come 59 uccelli morti”,

spiega l’uomo.

“Alcuni sembravano essere stati predati, ma molti degli uccelli che ho trovato erano al di sotto dell’alta marea, quindi suppongo che fossero piuttosto freschi”,

aggiunge.
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Purtroppo non è il solo caso in questa spiaggia, dato che un altro uomo ne ha contati ben 183 in una sola mattina, ma tra questi animali deceduti non c’erano solo pinguini blu, ma anche altri esemplari come berte e procellarie. Gli studi fatti sopra questi uccelli, hanno notato che la maggior parte erano tutti molto giovani, quindi vulnerabili. Gli esemplari cuccioli infatti, non dispongono di abbastanza grasso corporeo per tenerli al caldo in acqua, morendo di ipotermia o di fame.

Morti di ipotermia o di fame

“Preferiscono trovare il cibo in acqua fredda. Ma quando hai condizioni simili a La Niña, come abbiamo avuto quest’estate con venti costanti da nord-est provenienti dalle zone subtropicali, la temperatura del mare aumenta al di sopra del normale e l’approvvigionamento di cibo per i pinguini diminuisce con quelle condizioni calde”,

spiega Taylor.

Purtroppo il cambiamento climatico sta mietendo molte vittime, proprio come questi poveri pinguini.

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