Cartelli appesi contro gli investimenti degli animali per strada

Molte persone hanno una guida davvero spericolata, e spesso non si rendono conto che potrebbero ritrovarsi davanti anche a dei bambini o degli animali che, impossibilitati a spostarsi, potrebbero essere investiti. Ogni anno infatti moltissimi animali vengono investiti dalla guida incivile di molte persone, che non si fermano neanche per soccorrerli, lasciandoli agonizzanti a terra. Alcuni residenti nei pressi della Valle dell’Arcionello, in seguito a numerosi incidenti, hanno deciso di sensibilizzare maggiormente questo problema, appendendo dei cartelli stradali in cui viene consigliato alle persone di andare piano. I segnali sono stati posizionati in alcuni pali nei pressi della Valle dell’Arcionello.

In uno dei cartelli appesi dall’uomo possiamo notare il volto di un gatto con la scritta “Vai piano. Anche io ho famiglia (proprio come te)”. Frasi brevi e sintetiche, così che tutti i passanti possano leggerlo in poco tempo, in modo pensarci due volte prima di guidare in modo imprudente. Ne sono stati appesi diversi lungo i pali nei pressi della Valle dell’Arcionello.

L’iniziativa dei residenti del posto è stata subito accettata da tutti, in quanto moltissime famiglie sono in possesso di animali domestici e conoscono i rischi che corrono. Una signora, leggendo alcuni dei post su questa iniziativa, ha voluto condividere con tutti la sua triste esperienza:

“Ho perso il mio cane Loki che è stato investito di fronte a casa mia. Ho raccolto il corpo freddo, bagnato dalla pioggia. Il mio primo pensiero è stato quello di preparare dei cartelli per metterli in strada.”

Inoltre, ha lasciato anche qualche altro commento sotto quelli degli altri utenti, spiegando la sua visione:

“Vorrei prendere questa attività come esempio per sensibilizzare le persone sulla vita dei ricci, tassi e volpi. Tali tipi di cartelli dovrebbero essere collocati per legge”.

Siamo davvero felici che si sia presa questa fantastica iniziativa, e speriamo che venga adottata anche in altre parti del mondo.

Credit: Pixabay/ @Engin_Akyurt

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