Caltanisetta: Il sindaco carica un cane randagio in macchina e si dirige alla clinica veterinaria, per fare una richiesta che ha lasciato tutti i presenti a bocca aperta. Adesso il presidente della Lega Italiana per i diritti degli animali, vuole che tutti sappiano.

Siamo nella provincia di Caltanisetta e da due piccoli paesi di questa zona, Delia e Montedoro, arriva una storia bella, una storia di quelle che fanno bene al cuore e che riguarda i cani di quartiere.

Ce la racconta il presidente della Lega Italiana dei diritti degli animali, Fabio Cali. L’uomo, che gestisce il rifugio sanitario di Montedoro ha visto arrivare il sindaco di Delia, Gianfilippo Bancheri, con una cagnolina in auto.

Cali vuole raccontare questa cosa perché sostiene che il gesto del sindaco Bancheri deve essere d’esempio a tutti.

Il sindaco ha portato questo cane di quartiere alla clinica e ha chiesto che fosse sterilizzata, vaccinata, sverminata e microchippata, in modo da poter tornare libera nel territorio così che sia ben chiaro che nessuno può toccare quel cane perché è di proprietà del comune di Delia. Questa scelta è fatta per tutelare gli animali abbandonati, in modo che siano curati e accuditi da tutta la comunità. È un meraviglioso esempio di civiltà. Piuttosto che chiuderli in gabbie dove soffrono e non passano certo una vita serena. In questi paesi, i cani di quartiere, partecipano alla vita del paese, vivono in tutte le case e tutti gli dimostrano amore e affetto.

Il sindaco personalmente controlla che tutto si svolga nel migliore dei modi per la tutela degli animali, prevenendo anche il randagismo sterilizzando gli animali in libertà.

L’uomo vuole combattere anche qualsiasi atto di crudeltà nei confronti degli animali abbandonati e, con questo metodo, ottiene l’aiuto e il sostegno di tutta la popolazione che agisce anche da controllore.

Il fatto avvenuto pochi mesi fa del ritrovamento di una cagnolina di un mese seviziata e torturata, ha sensibilizzato tantissimo la popolazione, creando una reazione ben precisa contro chi tocca gli animali di quartiere che sono, a tutti gli effetti, proprietà del comune.

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