Cagnolino mette la testa fuori dal canile per guardare tutti i suoi amici che vengono adottati

Alla Spartanburg Humane Society un dolce cane, di nome Chauncey, sembrava proprio non trovare nessuno che lo volesse adottare. Metteva il suo musino dal buco in fondo alla porta, mentre un suo simile usciva con la sua nuova famiglia, per attirare l’attenzione. Ma era come se non esistesse, nessuno lo degnavo di uno sguardo e ciò intenerì parecchio i volontari della struttura, che nei suoi confronti ebbero un occhio di riguardo.

Temevano di vederlo sempre tutto solo nel rifugio, senza conoscere la bellezza di essere adottati. Lo tradiva un carattere timido e poco estroverso. Con gli estranei era sulla difensiva, ragion per cui altri fedeli amici a quattro zampe catturavano le attenzioni. In un ambiente così caotico tendeva a passare in secondo piano, ma si trattava giusto di dargli fiducia e il tempo necessario per ambientarsi alla nuova realtà.

Cane mette la testa fuori dalla stanza del canile

Il primo affidamento non andò nel verso sperato, visto che venne riportata al centro. I volontari ebbero il cuore spezzato nel prendere atto della decisione; eppure, continuarono a credere nel potenziale del cane. Si trattava giusto di portare pazienza, perché, presto o tardi, sarebbe arrivata la giusta opportunità. Semplicemente, non avevano ancora avuto l’incontro giusto.

Era una questione di perseverare, di impedire alle difficoltà di prendere il sopravvento. Sarebbe stato un gran peccato tenerlo in eterno nella struttura, che, per quanto accogliente, non poteva competere con una vera famiglia.

Cane dagli occhi dolci

Oltretutto, aveva un carattere fantastico, una volta conosciuto per davvero. Gli piaceva concedersi delle lunghe passeggiate e al guinzaglio era un angioletto. Per quanto vi fossero degli ostacoli da superare, con il passare del tempo tutto si risolse per il verso giusto, con il cane finalmente reintrodotto in società.

Cane bianco e nero

Una coppia ne presentò richiesta e Chauncey ebbe un atteggiamento diverso: seppe vendersi fin da subito. Ormai era diventato socievole e, unito alla dolcezza che l’aveva da sempre contraddistinta, entrò nel cuore dei genitori adottivi.

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