Cagnolino abbandonato per strada è in condizioni disperate, al rifugio non riusciranno a salvarlo

Quando capita che nessuno vuole prendersi cura di un cagnolino, in certe strutture pubbliche, a causa del sovraffollamento, si pratica l’eutanasia. Questa storia rappresenta, purtroppo, un fallimento per tutti e da tutti gli aspetti. Nessuno ha potuto fare niente per salvare una dolce creatura come questo cagnolino. Lui, ovviamente, era innocente, non aveva alcuna colpa tranne quella di “aspettare troppo”.

Questo cagnolino abbandonato è stato soppresso presso un rifugio, come spesso accade quando per troppo tempo o, in altri casi, per l’età avanzata, gli ospiti a quattro zampe non arrivano a un percorso di adozione. Purtroppo i rifugi risultano sempre più affollati, sia per gli abbandoni frequenti, sia perché i randagi si moltiplicano lasciati per strada a se stessi. Capita anche che, per colpa dell’incuria del vecchio proprietario, le condizioni di salute di un cagnolino, nel momento del salvataggio, sono così disperata da non poter far altro che provocargli una dolce morte addormentandosi per sempre.

Gli operatori del Richmond Animal Care and Control hanno raccontato che i medici veterinari hanno dovuto sottoporre a eutanasia un cagnolino con grande tristezza. Lo avevano trovato tutto solo a Richmond, in Virginia, su Trenton Avenue. Le sue condizioni di salute erano semplicemente disperate, chissà come avevano ridotto il cagnolino durante la permanenza con qualcuno.

Una volta recuperata dalla strada, la cagnolina si ritrovava una pancia enorme e un polmone pieno di liquido, molto probabilmente a causa di un’insufficienza cardiaca. Non si poteva salvare in nessun modo e ogni intervento rischiava di ucciderla.

Quest’anima innocente era in strada insieme a un altro cane, che appariva magrissimo, denutrito, bisognoso come lei di cure urgenti. Lui, per fortuna, si è salvato. Gli agenti del centro hanno detto di non avere parole a loro disposizione per descrivere la situazione che si sono trovati di fronte. “Dì una preghiera per quel dolce cane che è dovuto morire oggi tra le braccia di estranei perché il suo proprietario l’ha deluso. Non ci sono scuse per questo”, scrivono dal centro.

Ovviamente il gruppo ha chiesto a chiunque possa aiutare a trovare il colpevole di questo abbandono di farsi avanti, contattando il rifugio, anche anonimamente. Anche scrivendo sulle pagine social affinché si capisca che questi atti vanno severamente puniti. Non riporteranno in vita il cane, ma assicureranno alla giustizia il responsabile di tanto male.

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