Cagnolina usata come bersaglio, ora offre supporto emotivo a bambini e anziani

Una cagnetta di nome Angie è stata salvata da una triste vita nel suo paese natale, il Libano.

Questo povero animale era sfruttato come bersaglio dai tiratori che si addestravano a spararle addosso, sfruttando dei fucili ad aria compressa.

Il risultato di queste azioni atroci sono che le hanno causato dei traumi fisici davvero incredibili.

Questo povero animale ha perso entrambi gli occhi, un orecchio ed ha ferite sparse in tutto il corpo.

Inoltre, i maltrattamenti subiti le hanno persino causato la perdita di tutti i suoi cuccioli.

Fortunatamente, un giorno, le violenze contro questa povera cagnolina sono terminate, quando alcuni soccorritori sono riusciti a portarla via dalla sua terra natia e trasferirla nel Regno Unito, dove sono stati in grado di affidarla ad una casa sicura.

Prima di essere adottata era chiaro che questo animale necessitasse delle cure di uno specialista, a causa delle difficoltà fisiche e dei problemi comportamentali.

È stato così che Kasey Carlin, un’addestratrice professionista, è venuta a conoscenza della storia di Angie ed ha deciso di aiutarla.

Kasey si è recata all’aeroporto di Heathrow per accogliere la cagnetta al suo arrivo e iniziare ad instaurare con lei un principio di rapporto.

Successivamente la donna ha deciso di cambiare il suo nome, è l’ha chiamata Maggie.

Con il tempo è riuscita a creare con lei un fortissimo legame e Maggie ha anche imparato a convivere con Mishka, il cane di Kasey. I due si allenavano insieme ogni giorno e sembravano trovarsi molto bene l’uno accanto all’altra.

Pertanto Kasey decise di adottare definitivamente Maggie.

Nonostante la sua cecità, la cagnolina è riuscita a fare moltissimi progressi ed adattarsi alle passeggiate quotidiane e agli incontri con nuove persone.

Adesso Maggie è diventata un cane eccezionale, che si occupa di portare gioia nella vita di persone affette da disturbi come demenza, bambini con delle malattie o per diffondere messaggio contro il bullismo.

Sui social, Maggie è diventata una vera icona e la sua storia ha stimolato la sua padrona a scrivere un libro e a fondare un’associazione che ha già raccolto oltre 55mila dollari da donare alle fondazioni per la salvaguardia degli animali.

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