Caccia via i cani prendendoli a calci ma non sapeva che poco dopo, 5 di loro le avrebbero cambiato la vita

Per questa donna i cani randagi erano solo “puzzolenti animali malati” ma non sapeva che 5 di loro le avrebbero cambiato la vita per sempre…

E’ successo nella città di Costa Azul, dove una donna, madre di una ragazzina di 12 anni, si lamentava spesso per lo stato di degradazione che c’era nel suo quartiere a causa dei cani randagi, la tipica donna che cacciava i cani a pedate quando li vedeva vicino a casa sua. Al contrario sua figlia amava i cani e di nascosto quando poteva cercava di nutrirli, senza dire niente ai genitori che altrimenti l’avrebbe accusata di “portare puzzolenti animali malati, vicino casa” cosi li chiamava sua madre.

Un giorno Adel (la bambina) stava tornando a casa dopo essere andata a trovare la zia, che viveva nelle vicinanze, quando all’improvviso un uomo sbucò alle sue spalle le mise una mano sulla bocca e la trascinò in un campetto dove c’era un rudere. La ragazzina era terrorizzata, cercava di liberarsi dall’aggressore senza riuscirci, e gridava disperata con la speranza che qualcuno l’avrebbe sentita e sarebbe corsa ad aiutarla, prima che succedesse qualcosa che l’avrebbe segnata per tutta la vita.

All’improvviso poco prima che l’uomo riuscisse nel suo intento, fu assalito da angeli invisibili, un gruppo di cinque cani randagi di grossa e piccola taglia si buttarono su di lui, mordendolo e graffiandolo ovunque, ferendo e sfigurando l’uomo. La bambina appena fu libera dall’aggressore corse verso casa della vicina, e le chiese di chiamare la polizia, raccontandole tutto ciò che era successo. Si è saputo dopo che in concomitanza la madre della ragazzina, ignaro di ciò che era accaduto aveva chiamato la polizia lamentandosi che c’era un gruppo di cani che abbaiavano rumorosamente.

Quando arrivò la polizia, l’aggressore purtroppo era già sparito, sospettarono che avesse lasciato il paese di corsa dato che non sarebbe passato inosservato con la faccia devastata da morsi e graffi. Quando portarono Adel a casa e raccontarono tutto ai genitori, la donna cadde in ginocchio a terra piangendo disperatamente, dopo aver superato il trauma di ciò che sarebbe potuto accadere  a sua figlia, si sentì terribilmente in colpa per come avevano considerato i cani precedentemente. “Dio ha mandato quei cani ad aiutarti e ringrazio che questo mi abbia fatto aprire gli occhi, perché nella mia ignoranza avrei continuato a prendermela con degli angeli” disse la donna.
Ovviamente uscirono a cercare i 5 cani per offrire loro una vita migliore, la madre di Adel voleva assolutamente fare qualcosa di buono per ringraziare quegli eroi che avevano salvato ciò che lei aveva di più caro, ma purtroppo di loro non ci fu più traccia, probabilmente continuano a vagare per i paesi, invisibili e ignorati dalla gente. La donna però apprese una lezione che le cambiò completamente la vita, cominciò a fare campagne e collette per aiutare i cani randagi. Tutto questo accadde 4 anni fa’, fino ad oggi la donna ha aperto due rifugi che gestisce insieme ad altri volontari, grazie alle donazioni e anche ad una parte di ciò che lei guadagna. “Da quando ho imparato a conoscere l’anima dei cani, mi vergogno terribilmente di ciò che ero prima, una persona ignorante, vuota e piena di pregiudizi” ha concluso la donna.

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