Bimba con autismo dipinge quadri magnifici in compagnia del suo unico amico

Iris Grace è una bambina che soffre di autismo e pertanto non è in grado di comunicare. O almeno, non attraverso la voce. La piccola ma ha trovato il suo modo per esprimere i suoi pensieri, le sue idee e i suoi stati d’animo. Affiancata dalla sua fedele compagna Thula, un bellissimo gatto dagli occhi azzurri, Iris dipinge magnifiche tele. Così piene di talento da aver attratto l’attenzione di un acquirente prestigioso come Angelina Jolie.

via: irisgracepainting.com

La madre afferma che la bambina ha molte difficoltà nell’interagire con le persone, ma non ne ha nell’esprimere se stessa.

Iris ama la natura, i libri, l’arte e giocare insieme alla sua fedele compagna Thula.

La storia di Iris è un incoraggiamento per tutte le famiglie che hanno un problema di autismo con cui convivere: migliorare si può, basta avere pazienza e dedizione.

I bambini autistici sono un tesoro di creatività, e parte della terapia consiste proprio nell’assecondare le loro inclinazioni.

Per esprimersi Iris dipinge: la sua attenzione per i dettagli quasi ossessiva l’ha portata a creare incredibili opere.

I suoi dipinti e il rapporto con il gatto Thula rappresentano le espressioni più alte della sua personalità.

Alcune delle sue opere sono state acquistate da artisti, ma la famiglia non si aspettava un interesse da parte di Angelina Jolie.

Per la prima volta, la famiglia ha intrapreso un viaggio a Stoccolma. Non sapevano come la piccola avrebbe preso lo spostamento.

Inaspettatamente i miglioramenti sono stati subito visibili: ora Iris parla, sebbene con qualche difficoltà, legge libri e segue il suo percorso educativo.

La sua famiglia afferma di essere felice di non dover seguire gli standard educativi a cui vengono sottoposti tutti i bambini: nel loro caso, è Iris che decide i tempi e i modi per apprendere.

Ora lei è molto più socievole e calma, trascorre le giornate all’aperto, nel giardino o in aperta campagna

… Ovviamente dove c’è Iris, c’è anche Thula!

La mamma di Iris afferma che ha scoperto, tramite l’autismo, un nuovo modo per educare i figli.

Non è detto che un bambino debba essere in una classe per imparare: può farlo dove si trova più a suo agio, anche nella sua cameretta.

Tutto quello che la famiglia ha appreso dall’autismo, la storia di Iris, e le foto dei suoi dipinti, sono raccolti in un libro che porta il suo nome.

È un modo per cambiare i pregiudizi sull’autismo, per mostrare alla gente che un futuro è possibile…un futuro brillante.

I metodi che vanno bene per Iris possono non funzionare con altri bambini… Ma è importante tenere a mente che una chiave c’è sempre.

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