Anonimo dona 8mila euro a un rifugio e impedisce la sua chiusura. Erano i suoi risparmi di un anno

A Baiona, in Spagna, c’è un rifugio per animali che deve molto a una persona molto generosa che ha donato tutti i suoi risparmi di un anno intero. Per salvare i 200 animali ospitati nella struttura c’era bisogno di un finanziamento abbastanza corposo per mantenerli tutti. Chi gestiva la struttura “Protectora de animales Bai Senpulgas”, infatti, si trovava in grossi guai e non riusciva a mandarla avanti. Il rifugio, situato nella città di Baiona (Galizia, Spagna), si era trovato nella peggiore delle ipotesi e quasi senza speranze.

Qualche giorno prima della piacevole notizia, il rifugio aveva pubblicato un messaggio piuttosto triste sulla loro pagina Facebook, dove si parlava di gravi debiti che li stava affogando. Dovevano 8mila euro tra stipendi e spese relative al veterinario, e c’era bisogno di un totale di 50mila euro per coprire le spese mediche e di mantenimento degli 86 cani e 93 gatti salvati in quest’anno.

Un sostenitore che ha preferito rimanere anonimo ha voluto tenere in piedi la struttura donando 8mila euro dei propri risparmi per salvare il rifugio. Una donazione che ha decisamente mantenuto in attività la struttura e le persone che ci lavorano.

“È un vicino di regione e il consiglio lo ha già ringraziato. Ci ha sempre aiutato, ma mai con una cifra così grande. Sono stati i suoi risparmi per un anno intero” dichiara la struttura mantenendo la riservatezza sul generoso benefattore.

Tatiana Álvarez Vara, direttrice del rifugio Bai.Senpulgas, ha raccontato a La Voz de Galicia il momento in cui ha ricevuto la telefonata dal nuovo proprietario che aveva rilevato il rifugio. Su Facebook era stato avvisato il pubblico che il numero di telefono sarebbe stato disattivato in poche settimane. Poco dopo aver pubblicato tale comunicazione, è arrivata la telefonata e la donazione di un sostenitore che fa parte della comunità di Baiona.

“Ero per strada quando ho ricevuto l’avviso e ho iniziato a piangere come un matto, la gente mi guardava. Gli 8mila euro erano il debito più urgente da saldare che avevamo. Abbiamo già effettuato i primi pagamenti ai veterinari che avevamo in sospeso e saldato altri debiti” racconta la direttrice.

Gli operatori dei rifugi e i volontari che vi lavorano svolgono un ruolo importantissimo che spesso sottovalutiamo o dimentichiamo. Per questo motivo si spera che le risorse stanziate e le donazioni siano sempre in gran numero per mantenere tutti gli animali in cura o in attesa di essere adottati.

Articoli correlati