Questa Mamma Per Salvare Suo Figlio, Ha Affrontato Un Incendio Forestale E Le Sassate Dell’Essere Umano Malefico. In Fin Di Vita Ancora Stringe Il Suo Bebè….

Una madre di orangotango con il suo bambino, riuscirono a scappare dai terribili incendi provocati dalla popolazione per “pulire” la zona e poterla invadere. La fotografia è davvero triste e mostra una madre di orangotango in fin di vita che con le sue ultime forze ancora tiene saldamente stretto a se il suo piccolo, dopo averlo salvato dall’uomo e dalle fiamme.
La cosa peggiore non fu scappare dalle fiamme e dal fumo, la cosa peggiore fu che quando gli orangotanghi arrivarono esausti in un paesino per cercare riparo e cibo, furono attaccati dai selvaggi locali che li presero a sassate fino a quasi mettere fine alle loro vite.

Non è strano che in questi posti, le “persone” abbiano questo comportamento verso gli animali, non solo distruggono le loro dimore ma cercano anche di porre fine alle loro vite in un modo terribile.
Ma questa volta per fortuna la mamma e il suo piccolo sono stati salvati dall’International Animal Rescue che li proteggeranno e li cureranno finché non si riprenderanno da tutto l’orrore che hanno vissuto. L’organizzazione disse che se non fossero arrivati in quel momento probabilmente non ce l’avrebbero fatta a sopravvivere.

Alla madre e al piccolo che hanno chiamato Gito, diedero trattamenti urgentemente, incluso fluidi per indovenosa, prima di essere trasportati in un luogo sicuro.

Secondo le ultime informazioni date dall’organizzazione , madre e figlio stanno recuperando bene. “purtroppo Gito non sarà l’ultimo bebè che salveremo” disse Alan direttore esecutivo dell’organizzazione e continuò :”la nostra squadra di salvataggio sta mettendo in pericolo le proprie vite tutti i giorni. per salvare gli orangotanghi, e senza dubbio ci saranno molti altri bebè orfani”

“solo vogliamo che il pubblico sappia che con il loro appoggio possiamo continuare a salvare più orangotanghi possibili”. Se desiderato aiutare l’organizzazione tramite donazione per permettere loro di continuare a salvare vite, potete farlo cliccando QUI.

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