Cagnolino malato rifiuta l’aiuto dei soccorritori e si stringe al suo cucciolo per paura degli uomini (VIDEO)

Questo articolo parla di un cucciolo malato che rifiuta l’aiuto dei soccorritori perché era tremendamente spaventato da loro. Gli uomini avevano trovato questa femmina di can con suo figlio. I due si trovavano in condizioni pietose. Avevano entrambi rabbia e delle presunte scottature solari. Avevano urgente bisogno di aiuto altrimenti a breve sarebbero passati a miglior vita.

cucciolo malato rifiuta aiuto dei soccorritori

Molti animali randagi conducono una vita veramente orribile. Sono costretti a stare tutti i giorni per strada da soli e devono far fronte a tutti i problemi che solamente la strada può dare. I cani devono occuparsi di trovare tutti i giorni cibo e acqua a sufficienza per tirare avanti. Purtroppo, spesso, contraggono delle malattie che possono essere curate solamente attraverso cure mediche che, da soli, non possono ottenere. Per questo motivo esistono delle associazioni di salvataggio animali che si occupano di vegliare su questi cuccioli malati e li aiutano come possono.

cucciolo malato rifiuta aiuto dei soccorritori

Inizialmente il cucciolo malato rifiuta l’aiuto dei soccorritori ma dopo poco cede

L’associazione indiana di Animal Aid Unlimited ha trovato due cuccioli di cane in condizioni orrende: una mamma con suo figlio. La mamma, tutto sommato, si trovava in condizioni ancora gestibili, ma lo stesso non si poteva dire del suo cucciolo. DI fatti il piccolo era rognoso, malnutrito e aveva un’infezione agli occhi. I volontari cercarono di prendere i cuccioli ma non fu semplice. Infatti il cucciolo malato rifiuta l’aiuto dei soccorritori per paura e si nasconde dietro suo figlio piccolo.

cucciolo malato rifiuta aiuto dei soccorritori

Dopo che gli uomini riuscirono a convincere i cuccioli, li portarono subito da un medico veterinario che si occupò di somministrare delle cure adeguate. Alla mamma cagna bastò fare un giro di pomate antibiotiche che riuscì subito a tornare in forma, ma con il suo cucciolo fu un po’ più complicato. Dopo aver stabilizzato la creaturina, anche lui cominciò gli antibiotici e, anche grazie all’affetto della sua mamma, il piccolo sopravvisse e tornò in forze.

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