Turista porta cane randagio a casa dopo averlo incontrato durante una vacanza in Perù

Una donna che si stava recando all’aeroporto per tornare a casa dalla vacanza che aveva fatto in Perù vide qualcosa che non riusci a dimenticare. Un cagnolino agonizzante di dolore, dall’aspetto davvero malconcio, si avvicinò a lei come per chiederle aiuto con le sue ultime forze.

La donna che si chiama Ursula Vari prese l’aereo e tornò a casa, ma durante tutto il viaggio pensava a quanto avrebbe sofferto quel cane, respinto e maltrattato dalla gente o magari sarebbe finito sotto una macchina o sarebbe morto di fame, ridotto il quel modo non aveva speranze.

Appena arrivata a casa ursula chiamò subito i rifugi nella zona dove aveva trascorso le vacanze, chiedendo loro di cercare quel cane, mandò loro delle foto che gli aveva fatto e restò in attesa sperando che lo trovassero. Tre giorno dopo ricevette la mail tanto attesa, dove gli comunicavano che avevano trovato il cane, che è stato successivamente battezzato Charlie.

E’ stato il gruppo Amazon Cares a trovare Charlie. Il povero piccolo aveva dermatite mista, acari, dermatite batterica, scabbia e denutrizione acuta. Per prima cosa gli hanno dato da mangiare e successivamente gli hanno fatto un bagno con i farmaci, in attesa di nuovi esami. Il veterinario ha detto che il cane non sarebbe potuto sopravvivere più di 3 o 4 giorni ancora , aveva bisogno di cure immediate.

Le cure veterinarie sarebbero state lunghe e costose, cosi  Ursula fece una campagna per raccogliere fondi per poter pagare le spese mediche di Charlie. Dopo due settimane ricevette le foto del piccolo cane dove gli mostravano che le cure stavano facendo effetto, e gli erano comparsi i primi peli in alcune zone.

Dopo 4 mesi di trattamento, Charlie si ristabilì completamente e Ursula si recò in Perù per prendere Charlie e portarlo a casa.

“il giorno che lo incontrai, avevo già mandato i bagagli a casa e il mio aereo partiva dopo mezz’ora, non potevo restare ma è stata la cosa più difficile che ho dovuto fare, lasciarlo lì” ha detto Ursula.

Quando è entrata nel rifugio, nonostante lei e il cagnolino si erano visti solo per mezz’ora 4 mesi prima, lui le è saltato addosso di gioia, l’aveva riconosciuta e forse quel giorno l’aveva anche scelta.

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