2639 Beagle salvati, a Brescia, dalla vivisezione. Gli eroi che hanno liberato i cani, stanno ancora pagando, ma il salvataggio di Green Hill arriva nelle scuole tedesche e commuove gli studenti.

Chi non si ricorda la vicenda dei Beagle di Green Hill che sconvolse l’opinione pubblica italiana? Adesso, grazie alla scrittrice Amelia Impellizzari, questa storia è diventata famosa anche tra gli studenti tedeschi.

Chi ha salvato i cani di Green Hill sta affrontando un processo penale. Sono accusati di aver liberato i cani di un allevamento. Vero, Green Hill era un allevamento, ma i Beagle nati lì venivano venduti ai laboratori di ricerca per la vivisezione!

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Eroi prigionieri tra le maglie di una legge che non si può definire giustizia.

Grazie all’intervento di questi eroi che hanno liberato i cani, l’allevamento è stato chiuso su disposizione della Magistratura. I 2639 cani che vi erano rinchiusi, sono liberi e salvi da un futuro ignobile e atroce. Chi è rimasto ancora prigioniero, invece, sono le persone che hanno salvato questi animali.

Finalmente, grazie ad Amelia Impellizzeri, specializzata in storie di animali, la vicenda dei Beagle di Green Hill arriva anche in Germania e commuove gli studenti di Garmisch-Partenkirchen, località famosa per gli amanti dello sci.

Risultati immagini per Beagle di Green Hill il libro

 

Qui è stato presentato il libro, tradotto in tedesco, in diverse scuole e presso il Rifugio degli Animali. Il testo ha riscosso un grande interesse da parte di tutti gli intervenuti, non solo da parte degli studenti.

Il libro, che s’intitola “I nostri amici cantastorie – Green Hill eroismo e libertà”, racconta la storia di una grande vittoria morale e civile. Questi animali, che sarebbero stati destinati ad un massacro senza pietà, vivono tutti felici e liberi, con una loro identità, non più un semplice numero destinato ad una morte impensabile.

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Grazie agli eroi che li hanno liberati, hanno vicino una persona che li ama, non uno che li tortura, li tormenta, le terrorizza, li fa a pezzi mentre sono ancora vivi.

 

Questa storia ha colpito il cuore di tanti, ma dobbiamo fare molto di più! Sensibilizzare il mondo verso queste atrocità e sabotare tutti i prodotti testati su animali. I test sugli animali, sono comportamenti atroci verso chi non può difendersi, ma non servono a nulla perché le loro reazioni spesso non hanno nulla a che fare con le nostre poiché i fisici danno risposte diverse. Torturare animali non serve a niente! È ora di dire basta a questi abusi inutili.

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