Il cane salva la vita della sua amica umana, fiuta un tumore al seno

Si sa che i cani hanno delle abilità straordinarie e lo hanno dimostrato più di una volta. In questo caso, ancora una volta, una donna può dire di essere viva grazie al suo cane.

Non possiamo dire che i cani possono prendere il posto dei medici ma possono sicuramente attirarci l’attenzione quando qualcosa sta per succedere o quando ci sono dei cambiamenti significativi nella nostra salute.

Diane Papazian, una donna di New York, ha raccontato che il suo cane Troy, un bellissimo dobermann,  è sempre stato un coccolone.

Già da piccolo si avvicinava a lei e si strofinava il naso sulla sua pelle. Diane aveva dei noduli al seno e si era sottoposta a una mammografia non molto tempo prima. Ma Troy era diventato insistente e, oramai, non smetteva più di strofinare la sua testa contro il petto di Diane.

Quello che l’ha insospettita però, è stato il fatto che Troy non si spostava più con la testa, come faceva prima, in varie zone del corpo ma insisteva sul punto dove Diane aveva il nodulo. A quel punto Diane ha deciso di rifare la mammografia e le fu diagnosticato un tumore molto agressivo al seno.

La signora Papazian, che aveva 56 anni, si è sottoposta ad una doppia mastectomia e a vari cicli di chemioterapia e ora può essere considerata fuori pericolo.


Per quello che ha fatto per la sua amica umana, Troy è stato candidato dalla American Humane Association a ricevere il premio di “Cane eroe dell’anno”. 
“Sono molto grato per Troy, non solo è un cane fantastico e compassionevole ma mi ha salvato la vita.”

ha dichiarato Diane.

È stato scientificamente provato che il fiuto di un cane è circa 100.000 volte più potente dell’olfatto di un uomo.
La Fondazione InSitu, in uno studio del 2003 ha sottolineato che i cani possono fiutare il cancro ai polmoni e al seno semplicemente annusando l’alito di un paziente.


Il un’altro studio fatto a gennaio del 2011, un labrador chiamato Marine, aveva individuato il cancro colon-rettale nel 91% dei casi, solamente annusando il respiro dei pazienti.


Le cellule tumorali producono alcune di sostanze chimiche chiamate composti organici volatili e i cani riescono a riconoscerle.

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